18 settembre 2007, il Presidente Mosna dà il benvenuto a Trento a Kaziyski. "Un ricordo indimenticabile" ha ammesso Matey
Foto archivio Trabalza
Trento, 16 luglio 2014
La prima intervista di nuovo da giocatore della Trentino Volley di Matey Kaziyski, schiacciatore bulgaro tornato a Trento dopo una stagione in Turchia.
Bentornato Matey! Che effetto ti fa tornare a Trento?
“A dire il vero non la trovo una cosa così grande come in molti la dipingono. Per me tornare a Trento sarà ed è la normalità perché è sempre bello, perché sono legato a questa Società e a questa città e perchè mi sembra di non essere mai andato via. Durante l’esperienza con Ankara non ho mai perso la speranza di tornare; ci sono stati momenti in cui la possibilità è stata più remota ed altri in cui è stata più concreta. L’importante è che ora sia tutto ufficiale, sono molto contento”.
Come è stata la tua ultima stagione in Turchia?
“Ho vissuto un’esperienza decisamente diversa da quelle precedenti a Trento, ma è stata una bella avventura. Sono stato molto fortunato perché abbiamo ottenuto grandi risultati ma dentro di me ho sempre pensato che sarebbe stata una parentesi di solo un anno. Volevo tornare a Trento”.
Hai seguito la Trentino Volley dalla Turchia?
“Sì, ero sempre a conoscenza di tutti i risultati ma obiettivamente ho visto solo due partite: quella di Supercoppa Italiana in tv e quella in casa contro Verona dal vivo al PalaTrento. Tutte le altre purtroppo no perché spesso capitava di essere in campo in contemporanea con l’Ankara”.
Fra tutti, quale consideri il ricordo più bello della tua carriera con la Trentino Volley?
“Ce ne sono tantissimi ma il primo flashback che mi viene in mente è quello del primo giorno a Trento, con la mia presentazione ai tifosi in centro città. Non conoscevo ancora la lingua ma rimasi impressionato dalla calorosa accoglienza della gente. Non potevo immaginare che il pubblico fosse così appassionato e devoto alla sua squadra. Fu davvero una sorpresa piacevole, indimenticabile”.
Cosa ti ha convinto a tornare subito?
“Nulla di particolare perché non ho mai avuto dubbi. Si dovevano solo concretizzare le possibilità per permettermi di rientrare a Trento e fortunatamente si sono realizzate: il progetto e la squadra sono validissimi, riprendiamo il discorso interrotto”.
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato per la prossima stagione?
“Voglio offrire il mio contributo perché la squadra torni subito competitiva. La Trentino Volley non si deve limitare a partecipare al campionato, deve provare a vincere contro tutti perché può farlo. Sono contento di ritrovare alcuni dei compagni di squadra che erano qui nelle precedenti stagioni”.
A tal proposito che impressione hai rispetto alla nuova squadra che la dirigenza sta allestendo?
“Mi piace e mi sembra a buon punto. Non partiremo coi favori del pronostico, quelli li avranno altre compagini come Macerata che avrà nomi più altisonanti dei nostri, ma non avremo sicuramente nulla da temere. Sono molto fiducioso perché conosco buona parte dei giocatori e sono convinto della professionalità e della dedizione che tutti metteranno per questo progetto”.
Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi?
“Nei precedenti sei anni in cui ho giocato a Trento sono stato abituato benissimo: il pubblico era sempre numeroso e molto caldo, ci ha aiutato molto ad ottenere le tante vittorie che abbiamo conseguito. Non ho alcun dubbio che sarà così anche nella prossima stagione, non ho mai trovato un ambiente freddo al PalaTrento. E se anche dovesse essere tiepido all’inizio, assicuro tutti che faremo il massimo, io per primo, per farlo scatenare. Ci rivediamo presto”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa